- Pubblicata il 28/12/2010
- Autore: Carmelo
- Categoria: Racconti erotici incesto
- Pubblicata il 28/12/2010
- Autore: Carmelo
- Categoria: Racconti erotici incesto
Lo zio degente - Belluno Trasgressiva
Ciao mi chiamo Carmelo, e sono un uomo di 35 anni alto e mi ritengo abbastanza piacente, fidanzato ma con pensieri verso il mio stesso sesso mai espressi e lasciati a solo qualche fantasia erotica sempre meno frequenti. Veniamo alla mia storia. Mio zio Leonardo, uomo di circa 65 anni scapolo e di bella presenza nonostante l'età, è in ospedale a seguito di un incidente in giardino, caduto dalla scala per la potatura, e vado a fargli visita, portando con me della frutta come dalle mie parti usa in questa casi. Entrato in stanza e lo vedo con il braccio bloccato dal gesso e attacato con dei canapetti per tenerlo sospeso.
Cavolo zio gli dico, hai fatto un bel capitombolo per essere messo così. é si mi risponde mi sono rotto la clavicola ed il braccio. Va bene dai le ossa vedrai che presto tornerai come nuovo. E lui mi guarda con un aria un'pò irritata....presto ancora 40 giorni. Inoltre con questo braccio bloccato non riesco nemmeno a tirarmi una sega. Se vuoi zio, senza pensarci, posso fare io qualcosa vado giù al viale, e ti porto una puttana. Lui mi guarda con aria diversa... maperchè non mi aiuti te adesso. E come? Vai a chiudere la porta. Ed io ancora senza capire, vado e torno accanto lui. Vedi caro, abbassando la coperta del letto, quale è il problema. Tira fuori un arnese non ancora duro esagerato, almeno rispetto al mio, con la sistra non riesco nemmeno a farlo diventare duro. Così dicendo prende la mia mano destra per avvicinarla al sua cazzo, inizialmente tendo a ritrarla, ma allucinato da quella vista mi lascio guidare da lui e mi ritrovo con il suo arnese nella mia mano e mi ritrovo a tirgli una sega. Si caro mi dice lo zio, e già dal tono sento che gli piace. Dopo poco quel cazzo è divenuto duro e nodoso lungo almeno 25 cm. Anche io inizio ad eccitarmi, mio zio se ne accorge, mi avvicina leggermente ed inizia a palparmi il culo. Sono sconcertato ma la cosa mi piace sempre più, spontaneamente mi viene da sganciare la cintura, al che mi infila la mano dietro ed inizia ad esplorare il buchetto, stretto e vergine. Mugolando mi dice: che bel culo che hai nipotino mio sei proprio una troietta come pensavo. Allora dentro di me quasi mi indispettisco per l'offessa, ma con quel cazzone in mano non ci riesco ed anzi mi fiondo con la bocca sul suo membro, bacio la cappella, slinguetto il filo, e poi me lo infilo tutto in gola fino alle palle, quasi a vomitare. Lo zio sento che sussulta e bognadosi le dita inizia a far spazio nel mio buchetto ed in infila prima uno poi due e poi tre dita. Ma sento dolore ed allora mi dice: visto che sono bloccato, mettiti in ginocchio sul letto con il culetto verso di me, che almeno te lo posso baciare. Non me lo faccio dire due volte, mi tolgo tutto scarpe, pantaloni, camicia, mutande e mi metto completamente nudo, con il culo di fronte alla sua faccia ed inizia a slinguarmi dolcemente, ed io mi rifiondo sul cazzo su cchiandolo avidamente. Sento che mi sto rilassando ed i muscoli dello sfintere iniziano a cedere. Lo zio prooseguendo con la lingua mi allarga il buco con le dita, infilandone tre roteandole. Sono in estasi la sua asta dura e nodosa è completamente fradicia della mia saliva, il culo ricca della saliva dello zio me lo sento pulsare, così che arriva il fatidico ordine: dai caro voltati che ti sfondo il culo. Immediatamente mi giro e mi piazzo la cappella contro il buco, una prima spinta che ne fa scivolare dentro una metà. Ma un dolore lancinante mi pervade le budella, e mi alzo leggermente tanto da impedirgli di infilarlo ancora dentro, prendo respiro, e mi siedo complentamente sul cazzo fino a sentire battere le chiappe nel culo e da li inizia a pomapare lentamente e poi sempre più forte ed io lo accompagno con il movimemento delle anche, per gustarmi dentro tutta l'asta. Anche il mio cazzo è duro ad ogni sua pompata il respiro si blocca per qualche istante me lo sento quasi in gola e vengo senza bisogno di toccarlo. Sono proprio una troietta. Sento che lo zio anzima sempre più mi strige con il braccio libero a se e mi inizia a baciare nel collo e nelle orecchie, surrandomi dai nipotino frocio sentilo bene mi fai impazzire, e con il cazzone piantato nel culo viene rovesciandomi spruzzi prima e liquido caldo poi. Rimango li per qualche minuto sdraiato sopra di lui conil cazzo moscio ancora in culo. Ma mi accorgo che la mia sete di sesso non è ancora esaurita, così che inizio dolcemente a muovermi strigendo i muscoli, ripetendo i movimento di un pompino ma in questo caso fatto con il mio culo. Lo Zio è anziano ma in pochi minuti me lo ritrovo bello rigido in culo, per fare ancora una bella scopata. Quando mi accorgo che sta per venire me lo tolgo da dietro e melo infilo tutto in bocca, succhiando e ingoiando tutto il caldo brodo. Dopo averlo ben ripulito mi alzo e mi rivesto in uno stato ancora di euforia. Mentre mi sto abbottonando lo zio mi chiama a se, mi avvicino mi infila la linga in gola e mi pianta tre dita in culo, penso non è ancora finita, ma lui mi lascia e dice: vai caro ti lascio questo ricordo almeno torni a trovarmi presto. Uscito dalla camera vado in un bagno di corsia per ripulirmi e facendo uscire dalle mie viscere il seme dello zio vedo che dalla tasca esce una banana, che dovevo lasciare allo zio insiame all'altra frutta, in un batter d'occhio me la infilo tutta dentro tirandomi un segone. A quel punto esausto ancora di più mi mangio la banana e vado a casa. Lo zio adesso è uscito dall'ospedale ma comunque ho preso l'abitudine di andare a fargli visita, alcune volte trovandolo già in compagnia di persone a lui molto care. CHE FESTE!!!!!!!!!!!!
Altre storie in Racconti erotici incesto
anonimo
veramente uno schifo!frocio si,ma con tuo zio...
Adone
Bravissimo spero per te che sia tutto vero, ti vorrei incontrare per grandi scopate.